martedì 5 maggio 2009

Nipoti dell'officina, figli del caos - Anarchy in the EU


C'è un aggettivo che ultimamente va parecchio di moda: necessario.
Siccome sono stufa di essere out lo voglio usare anche io, l'occasione me la dà il libro di Alex Foti "Anarchy in the EU".
Alex, oltre che un amico, è uno che davvero ha una coscienza e vive a milano, un po' pensavo a lui quando ho scritto il sottotitolo del blog.
Si è inventato EuroMayDay e cento altre cose, parlare con lui è come star seduti dentro un caleidoscopio. E ascoltare un caleidoscopio.

Ma veniamo al libro.
La crisi come non l'avete mai letta, per continuare coi cliché giornalistici.
La cosa matta è che fa un'osservazione talmente lucida e disincantata della situazione economica, sociale e politica che mentre lo leggi sembra quasi visionario...poi ci pensi bene e la verità è che hai talmente perso l'abitudine alle analisi vere, sei talmente vittima di dietrologia e paraculogia che fai fatica a guardare i fatti per quelli che sono...
E poi nel libro ci sono degli stickers strepitosi di Zoescope e a me, che son bambina intrappolata nel corpo di una trentenne, date dei gadget e mi farete felice*.

Ora copioincollo la descrizione che mi è arrivata in Facebook, che è molto meglio di qualunque altra cosa potrei continuare a berciare io:

"Siamo i figli del caos e della catastrofe. Eppure bisogna continuare ad agire, senza tregua sperimentare, sbagliare, ripensarci, ritessere ancora, mandar giù nella memoria l’euforia collettiva delle cose riuscite, e cercare di espungere odi e rancori in vista della causa comune più alta.

La crisi economica sta ridisegnando gli scenari. Siamo all’alba di un periodo di grande conflittualità sociale e mentre politici e banchieri brancolano nel buio tentando di restare in sella, nuove radicalità emergono in tutte le periferie del pianeta.
Attraverso tesi provocatorie e futuribili, Anarchy in the EU studia il movimento anticapitalista mappando i tre colori che tingono i vessilli dei giovani ribelli europei. Il pink shocking di queer e neofemministe e delle pratiche nonviolente di sambe e clown. Il nero black dell’anarchia che combatte lo stato di polizia e la proprietà privata accomunando hacker, black bloc e no border. L’attivismo green di Critical Mass, Klimax e Climate Camp che si contrappone all’ecocidio del mercato globale."

* a proposito, non siate timidi, se mi volete mandare dei gadget scrivete a: gidouille@gmail.com

Update: il video della presentazione "Anarchy in the EU":

2 commenti:

  1. anche io ho pensato la stessa cosa: che visionario! poi ho immaginato che tra chissà quanti anni, quando il mondo sarà davvero così, trasformato e perfetto, alex foti verrà capito e si dirà: "diceva cose illuminate, che non eravamo pronti a recepire. aveva ragione!".
    io sogno un mondo così, ma poi la mancanza di fiducia in una massa rivoluzionaria e potente mi fa perdere la speranza.
    e invece bisogna crederci sul serio. lui ci crede. e dovremmo provare a farlo anche noi, perché se non ci crediamo, come facciamo a convincere chi ci sta attorno?

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  2. Ho soltanto 70 anni. Come al solito (almeno di recente) solo un intruso.
    Gente della generazione dopo la mia, e ancora dopo (come nipoti):
    (1°) vi voglio bene. Perché? perché vi ho sempre voluto bene.
    (2°) la pazzia della vita... 'na gran bruta bestia per...li chiamavano vizi e virtù. Adesso non sappiamo più neppure chiamarli per nome, a parte neologismi di diversa natura ed estrazione. Divorare, divorarsi, ecc. sport antichi.
    (3°) guardando da vicino, dove si sta più male... là ci sono anch'io, non unghiando o scalciando, o mille trovate all'insù e all'ingiù. Ma accarezzando con unguenti preziosi e calli alle mani per amore di...
    (4°) aggiungi tu quello che è più giusto ed importante...
    (5°) c'è di più... esiste...è vero. E' da cercare (con sincerità dentro se stessi)...
    Al filo d'arrivo non si sa come, quando e cosa si porta, ma c'è. Non è un problema di masse, ma di tutti e di ciascuno...
    Ciao...

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