mercoledì 6 maggio 2009

siamo così antipatici?


Dopo aver scritto questo post qui mi è arrivata via mail la segnalazione dell'ottimo articolo di Michele 'wad' Caporosso "milano chiude - Milano sta bruciando, un paio di motivi sparsi sulla sconfitta socio culturale della città". C'è dentro tanto del (ri)sentimento che sta alla base anche di questo blog, ci sono le domande che chi vive a milano si pone di continuo:
perchè questa città ci è così ostile?
perchè al comune, alla regione e a tutti quelli lì sembra che noi cittadini gli stiamo antipatici?
sono domande che vengono poste a chi in questi anni ci ha fatto ballare e divertire, come Matteo Saltalamacchia di Opposticoncordi ("Un''amministrazione illuminata dovrebbe incanalare, organizzare e qualificare i movimenti sociali spontanei, invece che snobbarli, censurarli o nella migliore delle ipotesi frenarli al minimo.") o Matteo "Flipper" ("Lo sapevate che negli anni '50 la gente ballava il charleston sui tetti delle case di Milano?").

Le risposte io non le ho trovate, non le trovano neanche loro, che citano McLhuan e resistono in una città che, quote Andrea Amichetti di Zero, "somiglia sempre più ad un ospedale geriatrico".

Update: nel frattempo sono stata a Berlino, dove dopo aver percorso kilometri di pista ciclabile mi fermavo a bere una birra sul ponte insieme ad altri ragazzi e guardavo le famiglie fare il bbq sui prati.
La sera del rientro a milano volevo mostrare le foto agli amici, puntello all'Indiana di via casale. Una birra, 8 euro.

Io ci sono cose che non me le spiego.

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