venerdì 29 maggio 2009

Paolo Cucchiarelli - Il Serenase di Piazza Fontana




Avere una coscienza e vivere a milano delle volte è faticoso.
È faticoso vivere il presente, è faticoso tenere vivo il passato.

...oggi è uscito un libro, che si chiama ''Il segreto di Piazza Fontana'' -no, il link non c'è- e adesso ne scrivo un po', pur senza averlo letto (700pag + uscito oggi = non c'è tempo...)*.

L'ANSA ne parla così tanto, ma così tanto, ma così tanto, che per prima cosa mi sono andata a vedere chi è questo Paolo Cucchiarelli.
Un giornalista dell'ANSA. Appunto.

A parte Pinelli che durante un alterco in questura cade di schiena dalla finestra, sostanzialmente la, ehm, “novità” è: c'erano due bombe, una di Valpreda (che però sarebbe dovuta esplodere dopo la chiusura della banca) l'altra di Ordine Nuovo.

La tesi sostiene infatti che “i neofascisti di Ordine Nuovo, infiltratisi tra gli anarchici e nei gruppi marxisti-leninisti a Roma e Milano già dal '68, idearono la strage-trappola per cercare di provocare una 'strettà del sistema democratico. Il progetto neofascista voleva far ricadere tutta la colpa della strage sugli anarchici.”

A me, la prima cosa che vien da chiedermi è: ma perchè passar dei mesi a bere e cantare “dimmi bel giovane“ con gli anarchici? Perchè non fare come al solito, mettere una bomba e poi ciclostilare una rivendicazione con la A cerchiata? Che poi, si perde del tempo ed è anche rischioso star lì, far due bombe, far due timer diversi, andar due volte a portarle...vien lunga...


A Cucchiarelli va però un merito: aver saputo confezionare e impacchettare una verità che finalmente accontenta e rassicura anche gli elettori del PD e i loro congeneri.
Non a caso, la prefazione è di napolitano.

Prima le strade possibili erano due: credere alla ridicola versione ufficiale, fatta di ballerini che prendono taxi per fare 400 metri e ferrovieri teatrali che saltano gridando “viva l'anarchia”; oppure ricercare i mandanti della strage e del sistematico depistaggio delle indagini tra chi governa(va), in quel sistema di vasi comunicanti che, come una fognatura, si muove al di sotto della superficie visibile.

Grazie e Cucchiarelli anche i napolitani hanno finalmente una verità confezionata tutta per loro, che non li farà sembrare così sciocchi da credere alla versione ufficiale ma nemmeno li mescolerà con la feccia sovversiva e complottista.


Nei loro salotti potranno finalmente spacchettare il regalo ricevuto da Cucchiarelli, una storia in cui i fascisti sono degli invasati barbablù e gli anarchici degli ingenui idealisti.
E in cui lo stato, ovviamente, non è messo in discussione.

Morbido e comodo, come una poltrona. Dormiamo tranquilli.

Volendo approfondire, volendo ricordare:
il dossier su Piazza Fontana fatto dal Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa

    *non mi rompete il cazzo! Mi baso sull'ANSA. Se nemmeno quelli dell'ANSA sanno scrivere un'ANSA decente sul libro di un giornalista dell'ANSA non sono problemi miei.

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