martedì 28 aprile 2009

Aspettando il Rebel8...

"Stanno uccidendo Milano, la sua anima viva e bella, la sua cultura, il suo senso.
Conosciamo bene le vittime di questi omicidi, ma chi è l'assassino? Guardati il trailer
"

http://rebel8.noblogs.org/



Ogni Tantum...


a me, che pure ho fatto l'itzzos di viapace (RIP †), fa sempre un po' ridere quando sento la gente che dice una tantum pensando che voglia dire ogni tanto.
Poi ogni tanto mi arrivano delle bollette di fastweb che dicono "+ 58 euro una tantum" e allora penso che forse nemmeno loro hanno fatto degli studi classici. Però non è che mi fa tanto ridere...

mercoledì 22 aprile 2009

Manshi qui o port'via?


ricapitolando:
a milano non si può:
andare in bicicletta (non ci sono le piste ciclabili)
tornare a casa dopo l'una di notte (non ci sono i mezzi pubblici)
fare la pipì (non ci sono i bagni pubblici)
bere dell'acqua (non ci sono più fontanelle)
stare fuori dal mom (recintato)
stare alle colonne di san lorenzo (recinzione coming soon)
stare in piazza vetra (recintata un'era geologica fa)
andare al parco sempione (vedi sopra)
andare all'arci Bitte (chiuso)
fare pic-nic al parco (boh, è vietato...)
andare al bosco di Gioia (raso al suolo)
far giocare i bimbi nel microverde di piazzale aquileia (ci stanno facendo un parcheggio)
passeggiare sulla darsena (vedi sopra)

...adesso anche mangiare kebab falafel et similia in posti e orari che non piacciono alla regione han detto che non si può...tipo occupazione abusiva di suolo cittadino da parte di cittadino + fuoripasto inssurrezionale, non ho ben capito, solo che, a quanto pare, l'han vietato.

Ma quindi, ricapitolando, a milano, cos'è che si può fare?

martedì 21 aprile 2009


Donna Marzia è un vino che ogni tanto compro, non tanto perchè sia buono, ma perchè io, nella mia testa, quando leggo l'etichetta aggiungo sempre na.

Donna Marziana, leggo.
E poi lo compro.

lunedì 20 aprile 2009

del com'è e del come non'è

Grigiofumo all'inizio si doveva chiamare in un altro modo.
Nè con lo Stato, nè con le PR, si doveva chiamare.
Oppure Queneau e il tempo libero, si doveva chiamare.
Poi insomma, si sa come vanno queste cose, alla fine il nome è cambiato.
Ma va bene lo stesso.
Anche Grigiofumo mi piace.
Rende l'idea.
Se vivi a Milano lo sai, che rende l'idea.

Per il resto, non ha nessuna pretesa, questo blog.
Che ora che l'ho fatto nascere quasi mi dispiace per lui, che lo vivo un po' come un bambino nato in una famiglia sfortunata, che pensi: io son contenta, che ci sei, però ora che ti vedo e già ti voglio un po' bene mi dispiace, per la vita di merda che ti aspetta.

Non so dirgli cosa lo aspetta.
Ci metterò un po' di cose, in ordine sparso, che io son nata per sparpagliare, è una vita che sparpaglio...

Ci sarà la rabbia per una città che potrebbe bruciare e invece fuma; la risata che ride e ride, ma non riesce a seppellire niente; le cose che dovrebbero indignare e quelle per cui si dovrebbe indagare; le parole inventate e le parole scontate; derrate di pensieri e pensieri a rate; problemi, giramenti di palle, sensazioni a pelle...

Ci sarà un po' del mio babbo, spero.
Di quel taciturno provinciale vestito a festa che lui sì, che l'avrebbe scritto bene un blog.
La superstar di Twitter, sarebbe stato.
Invece adesso è un viso con dentro due bocce azzurre, che sto delle ore a guardarle e mi aspetto, da un momento all'altro, di vederci nuotare dei pesci, in quelle bocce azzurre.